Indice di sportivita’: Salerno “retrocede ” ,vincono Firenze, Trento, Genova.

Salernitana Sporting, 5 Settembre 2015. L’indice di sportività (Olimpiadi delle Province) 2015, redatto da “Il Sole 24 Ore”, colloca la

Provincia di Salerno al 79^ posto su 110. In riferimento alla classifica 2014 (con posizione al 78^ posto), l’attuale collocazione (79^ posto) evidenzia  una “retrocessione” della nostra provincia, nell’ideale classifica degli “sport migliori”, redatta dal quotidiano economico di Confindustria. In Campania, Salerno si colloca al terzo posto, con Benevento al primo posto  (71^/110),  Napoli al secondo posto (75/110),  a seguire Avellino (93/110) e Caserta (95/110). I “tre  indice di sportività” della nostra provincia risultano essere i seguenti : Sport di squadra (52/110), Sport individuali (98/110), Sport e società (69/110) . Il dato relativo “all’indice di sportività 2015 ” risulta essere in linea” con le  posizioni di classifica delle precedenti edizioni : anno 2014 (78^/110) , anno 2013 (70/110),  anno 2012 (81/110), anno 2011 (67/110), anno 2010 (83/107), anno 2009 (95/101), anno 2008 (91/103), anno 2007 (78/103), anno 2006 (87/103). La “top five” della nona edizione delle Olimpiadi delle Province risulta composta come segue : Firenze, Trento, Genova, Torino, Modena con “fanalino di coda” per Carbonia Iglesias, Caltanissetta, Enna, Vibo Valentia, Ogliastra. I  “nove ingredienti”che Salernitana Sporting propone ai club del territorio, per risalire nella classifica degli “indici di sportività” (e vincere la sfida allo “sport austerity”), risultano essere: candidatura di Salerno quale “citta’ europea dello sport”, attivazione dei vivai, composizione delle squadre con atleti del vivaio e della provincia, azionariato popolare, azionariato sociale, green-sponsorhip , fidelizzazione dei tifosi , valutazione del marchio societario e coinvolgimento del territorio. La collocazione della Provincia di Salerno al 79^ posto alle “Olimpiadi delle Province”, premia  comunque , in massima parte i “dirigenti coraggiosi” dei club del territorio  che in tempo di “sport austerity” (diminuzione delle sponsorizzazioni del 70/65 per cento) , ed in mancanza di una vera “cultura sportiva”, con passione e sacrificio, supportano in positivo le attività delle proprie società che partecipano ai campionati nazionali ed internazionali.